Proattività

La proattività è la capacità di anticipare problemi futuri, di intuire le esigenze, di prevedere i cambiamenti e di avere iniziativa su tutti i fronti del proprio lavoro e della propria vita.

Una persona proattiva agisce senza attendere che gli eventi accadano, non in modo impulsivo, ma soltanto dopo aver definito con cura la situazione e i cambiamenti desiderati. Un comportamento reattivo, al contrario, è quello che subisce gli eventi, le pressioni degli altri, l’abitudine o i propri sfoghi emotivi.

Una persona proattiva decide di continuare a cercare soluzioni nonostante non si sia prodotto ancora il risultato sperato. Una persona reattiva si ferma dopo qualche tentativo e attende che le cose si risolvano da sole.
La persona reattiva subisce gli eventi lasciando che le difficoltà si ingigantiscano.

La persona proattiva, sia a livello individuale che in gruppo, non solo si attiva in maniera autonoma, ma anticipa i problemi, studia la tematica per essere preparata, preferisce soluzioni innovative, è aperta al cambiamento, è convinta che si possa sempre scegliere tra più alternative e si prende la responsabilità di decidere, nella convinzione che la sua influenza sugli eventi possa continuare per tutto il corso delle esperienze lavorative.

Sei metereopatico? Una giornata grigia ti deprime, un bel sole ti mette di buon umore? Pensi che ciò che ti succede dipenda dalle cose che gli altri fanno intorno a te, per te o contro di te? Subisci le situazioni anche se non ti piacciono, o gli ordini del capo senza discuterli anche se non li condividi? Credi all’oroscopo e al segno zodiacale?
Se hai risposto “sì” a queste domande, sei un tipo reattivo.
Sei meteorologico? Guardi le previsioni del tempo per sapere come puoi organizzarti per fare un’escursione? Pensi che ciò che riesci a fare dipenda principalmente da te? Se non ti piace più ciò che fai, pensi a come potresti cambiare? Quando sei in compagnia, sei tu a prendere iniziative e fare proposte su che cosa fare e dove andare?
Se hai risposto “sì” a queste domande, sei un tipo proattivo.

proattività

Stephen Covey immagina l’individuo immerso in due sfere concentriche, all’interno la sfera dell’influenza (influence), all’esterno quella della preoccupazione (concern). L’influenza è un’energia che dall’interno della persona si espande verso l’esterno, aumentando la sfera interna e riducendo quella esterna. La preoccupazione è un insieme di forze che dalla sfera esterna premono su quella interna riducendola e costringendola.

Nella persona reattiva la sfera esterna (gli altri, l’ambiente, l’organizzazione, la società) riduce al minimo la sfera interna. La persona proattiva allarga la sua sfera interna fino ad andare oltre la sfera esterna, estende la sua influenza su un ambiente molto più ampio di quello che la riguarda e la coinvolge.

La proattività è qualcosa di più del prendere un’iniziativa. Il proattivo si sente responsabile della propria vita, si comporta in base a ciò che decide, non a ciò che gli capita. La responsabilità è la capacità di dare risposte adeguate, di scegliere come comportarsi e come reagire di fronte ad uno stimolo o un evento. Se ti senti responsabile di ciò che accade, farai in modo che accada ciò che ti sembra più adatto alla situazione, o più desiderabile.

Di fronte ad un evento – reale o mentale – abbiamo tre tipi di comportamento: subirlo passivamente, reagire spontaneamente senza pensare alla conseguenze, scegliere strategicamente il modo di agire. Il proattivo si impegna nel passaggio dal comfort (abbiamo fatto sempre così) all’innovazione (perché non fare meglio?), dalla procedura (si fa così) al problema (si può migliorare?).
Il proattivo responsabile fa le cose perché vuole farle e gli piace farle bene, non perché c’è qualcuno che glielo impone. Il proattivo agisce prima che gli venga richiesto, inventa nuovi modi di fare le cose, è anticipatorio, intenzionale, costruttivo.
Cerca le opportunità, prende iniziative e persevera per provocare un cambiamento significativo, a differenza delle persone passive che attendono eventi, ordini, compiti da svolgere, lavorano come sono abituate a fare e non colgono le opportunità di miglioramento.

Sa muoversi nell’incertezza, sa essere flessibile e fluido per approfittare delle turbolenze invece di resistere con rigidità che ne verrebbero travolte, sa accettare il nuovo senza timore di perdere il vecchio, sa agire con rapidità ma senza fretta, sa comunicare con assertività, da adulto ad adulto.