Fai luce sulla chiave
Nel 1999 ho pubblicato sul web l’ipertesto Problemsetting.it che all’epoca era il primo testo espressamente dedicato alla definizione dei problemi, prima che alla loro soluzione. Nel 2007 ho ripreso i contenuti del sito riorganizzandoli e aggiornandoli per il libro che fa parte di una collana di testi sotto il patrocinio dell’Università romana di Tor Vergata.
Il libro prende il titolo da una storiella raccontata da Paul Watzlawick, il famoso teorico di problem solving del Mental Research Institute di Palo Alto. “Un poliziotto, durante la sua ronda notturna, vide un uomo, piuttosto ubriaco, che cercava qualcosa sotto un lampione.
• Che cosa sta cercando?
• Le chiavi di casa.
• Le ha smarrite qui?
• No, laggiù.
• E perché le cerca qui, sotto il lampione?
• Perché laggiù è troppo buio, mentre qui c’è una buona luce”.
La storiella rappresenta tutti noi, impegnati nella soluzione di un problema (rientrare a casa) senza averlo ben definito (dove sono le chiavi? Sono quelle giuste?).
La chiave è ciò che risolve il problema, la luce è ciò che lo definisce, che ne chiarisce la natura e il funzionamento. Se la luce sta attaccata al lampione, non riesce ad illuminare il nostro problema. Dobbiamo perciò staccarla e trasformarla in una lampada portatile che possiamo puntare nella zona in cui presumibilmente troveremo la chiave. Una chiave senza luce rimane nascosta. Una luce senza chiave non serve a nulla. Questo è un libro che ci aiuta a scoprire la luce giusta e a dirigerla verso le zone in cui potremo trovare la nostra chiave.
La chiave è il problem solving. La luce è il problem setting.