Formazione continua
Fino a qualche tempo fa c’era un periodo nella vita in cui si imparava un mestiere o una professione, un periodo in cui si applicava ciò che era stato appreso, e un periodo in cui ci si riposava. Con le nuove tecnologie che hanno trasformato il modo di apprendere, di lavorare, di divertirsi, la separazione fra lavoro e gioco, tempo occupato e tempo libero, apprendimento e applicazione delle competenze è venuta meno. Il lavoro pesante e ripetitivo è sempre più affidato alle macchine, il tempo libero è più ampio, tutto evolve con rapidità e impone un continuo impegno ad aggiornarsi, familiarizzarsi con nuovi apparecchi e nuove interfacce, lavorare studiando e giocando, studiare lavorando e divertendosi, divertirsi lavorando e imparando.
Ecco dunque svilupparsi sempre più la formazione continua per tutta la vita, che mette sempre a disposizione di chiunque materiali, esperti, strumenti, formazione che serve, dove serve e quando serve, e richiede che ognuno di noi sia disposto ad imparare per tutta la vita.
La formazione continua va dal supporto permanente di applicazioni e programmi che ci dicono come svolgere una certa operazione o come ottenere un certo risultato, al coaching personale dell’esperto con cui possiamo entrare in contatto partecipando a webinar, forum, chat. In molti casi si prevedono facilitatori che affiancano chi deve svolgere un compito e non sa bene come fare, come accade con chi nel centro commerciale ci aiuta a conteggiare gli acquisti e a pagare con la cassa automatica.
La formazione interviene come esperienza o evento esperienziale, basandosi sul fatto che si apprende meglio facendo e trovandosi in un ambiente insolito e ricco di stimoli multisensoriali.