Cruscotto aziendale
Il cruscotto aziendale o dashboard è uno strumento che presenta in un solo colpo d’occhio un insieme di informazioni aziendali visualizzate da grafici, per cogliere immediatamente tendenze, variazioni, anomalie di gestione, risultati di performance.
Il cruscotto, che si chiama così per analogia con il cruscotto di un’automobile, può visualizzare la situazione dell’intera azienda, o di un settore di essa come risorse umane, marketing, produzione, qualità, magazzino, e così via.
Il cruscotto serve al manager per valutare la situazione e decidere che cosa fare, proprio come il conducente dell’auto, che vedendo nel cruscotto il livello di carburante decide se fermarsi al prossimo distributore o proseguire. I vertici aziendali devono partecipare anche alla definizione degli obiettivi e dei KPI (key performance indicators, indicatori chiave di prestazione). Non esiste un cruscotto ideale; va adattato alla singola azienda e al suo tipo specifico di problemi. Si può far fare un cruscotto complesso e sofisticato da fornitori specializzati, oppure arrangiarsi con fogli di calcolo e programmi open source, a seconda della quantità e complessità dei dati da visualizzare, della loro provenienza e frequenza di aggiornamento.
Il cruscotto va progettato con visione strategica. Si parte dalla definizione del suo scopo, si scelgono i KPI da sintetizzare, uniformare e visualizzare con gli strumenti più adatti (grafici di vario tipo, tabelle, cursori e indicatori dinamici), si collega il software con le fonti dei dati, come il sistema erp di gestione dell’azienda o lo stato di avanzamento dei progetti in corso. Si definiscono gli obiettivi aziendali, e i criteri di misurazione.
Oltre a rappresentare la situazione attuale, il cruscotto deve essere in grado di simulare scenari futuri basati su ipotesi, e di visualizzare confronti con il passato, per valutare l’andamento nel tempo del fenomeno considerato.
Il cruscotto è un sistema di visualizzazione dinamica che mostra l’andamento reale o virtuale dell’azienda o di settori di essa, ed è uno strumento fondamentale per comprendere la situazione, prendere decisioni, pianificare, verificare quanto fatto finora. Costituisce il punto di congiunzione tra l’ideazione della strategia aziendale e la sua realizzazione pratica, visualizzata dagli strumenti del cruscotto. Oltre al monitoraggio dei processi, il cruscotto serve a visualizzare le correlazioni tra le cause (processi aziendali) e gli effetti (grandezze economico-finanziarie). La raccolta dei dati deve attingere a più fonti interne ed esterne all’azienda. I dati vanno uniformati e integrati per renderli confrontabili e gestibili. L’insieme dei cruscotti deve essere progettato in modo da dare un’esposizione chiara ed intuitiva degli indicatori chiave necessari o utili ai processi decisionali.
Il monitoraggio garantisce l’attuazione della strategia aziendale, e verifica che i dirigenti e i collaboratori si comportino in modo adeguato rispetto alla strategia aziendale durante le loro attività quotidiane, valutando tempestivamente se la strategia viene attuata in modo corretto e se il concetto strategico definito è coerente con l’obiettivo.
Il cruscotto si serve dei dati esistenti e non richiede immissione di dati aggiuntivi. I dati provengono dal sistema gestionale, dal sistema di rilevazione presenze, dal CRM, dal sito web e dai fogli di calcolo in uso in azienda. Un buon cruscotto deve garantire più sicurezza sui dati sensibili, riduzione del costo del personale, informazioni sempre aggiornate, qualità dei KPI, tecnologia matura e collaudata, meno errori manuali, output compatibili con normali fogli di calcolo. Il cruscotto può servire anche a cambiare KPI e obiettivi che non risultassero adeguati in base alla situazione visualizzata. Può essere un buon campanello di allarme per evitare errori o non insistere con soluzioni che non hanno mostrato di funzionare bene.