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grafico a radar

Il grafico a radar, altrimenti detto di Kiviat, radiale, polare o a stella, rappresenta la rilevanza di alcuni elementi dell’insieme. Più ci si allontana dal centro, più il fenomeno è rilevante, in senso positivo o negativo a seconda di ciò che si misura. Al centro convenzionalmente si dà il valore 0, e i raggi del cerchio aumentano di valore man mano che vanno verso la circonferenza o verso la periferia, con una scala da 1 a 10, da 1 a 100, o come altro si preferisce. A ogni raggio corrisponde un elemento, in genere qualitativo. Nell’esempio riportato, che rappresenta le vendite mensili, ogni raggio è un mese. I due tracciati si riferiscono agli ordini e alle vendite, e permettono di visualizzare le discrepanze fra ciò che si ordina e ciò che effettivamente si vende, e quali sono i mesi in cui si vende di più o di meno.

Questo tipo di grafico è ottimo per la visualizzazione immediata e la semplificazione di situazioni complesse. Però bisogna definire bene a monte che cosa visualizzare, come misurare, quali qualità valutare, e ci si deve limitare a una, due o tre cose al massimo, per non rendere illeggibili i tracciati del grafico risultante. La lettura del grafico risultante è semplice ed immediata, e si presta a considerazioni critiche e strategiche: per esempio decidere se investire in promozione per i mesi più deboli, o potenziare ancora i mesi forti, ossia tendere ad equilibrare i tracciati o a squilibrarli ancora di più.

Il confronto fra tracciati sullo stesso grafico permette di valutare somiglianze e differenze fra gli elementi a cui si riferiscono i tracciati. Il confronto fra grafici riferiti a momenti diversi permette di valutare a colpo d’occhio i cambiamenti fra il prima e il dopo. Questo tipo di confronto è molto utile per valutare progressi personali durante o dopo cicli di addestramento.