Somiglianze

Nella percezione visiva tendiamo ad aggregare le immagini in base ad alcuni criteri di somiglianza, o a stabilire relazioni fra di esse.
I criteri di somiglianza, studiati dalla gestalt, sono somiglianze di forma, di luminosità, di colore, di movimento, di dimensione, di posizione.
Questa è una tendenza del cervello a semplificare e a risparmiare lavoro: una volta capito che tre elementi si somigliano, basta osservarne uno per comprendere tutti e tre e per differenziarli da quelli che sono diversi.

Verifichiamo la percezione delle somiglianze sperimentandole con immagini grafiche semplificate al massimo, e riconoscendole in una foto e in un dipinto.

I criteri di somiglianza

gestalt somiglianza di forma

Forma

In un campo che contiene svariati elementi visivi tendiamo a mettere insieme quelli di forma uguale o simile.
Nel dare senso a ciò che vediamo, aggreghiamo stelle con stelle, triangoli con triangoli, anelli con anelli, e addirittura tendiamo a configurare come un quadrato i quattro asterischi grandi.

gestalt somiglianza di colore

Colore

Come si vede nella parte sinistra dell’immagine, apparentiamo oggetti dello stesso colore, anche se hanno forme diverse e sono separati fra loro, come è il caso degli oggetti rossiLa somiglianza di colore è usata dalle squadre sportive per distinguere i propri atleti da quelli della squadra avversaria, anche se durante le competizioni si mischiano fra di loro o si distanziano.

La parte destra dell’immagine mostra come tendiamo a considerare sullo stesso piano zone che presentano lo stesso colore. I due quadrati celesti sembrano finestre perché hanno lo stesso colore del rettangolo superiore, che viene percepito come se continuasse “dietro” il rettangolo ocra, che sembra continuare con il quadrato ocra che spunta da sinistra. Gli oggetti marroni sembrano venire avanti rispetto agli oggetti neri che sembrano andare dietro.

In base a questa caratteristica percettiva, se vogliamo staccare una figura dal fondo dobbiamo evitare zone della figura che abbiano lo stesso colore e la stessa luminosità di zone del fondo, e viceversa.

gestalt somiglianza di luminosità

Luminosità

Mettiamo insieme oggetti illuminati nello stesso modo, o chiari con chiari e scuri con scuri. Questa caratteristica è molto usata nello spettacolo per dirigere l’attenzione sugli artisti in scena facendoli risaltare sul resto della scena che resta in penombra. Anche in questo caso configuriamo i quattro asterischi bianchi come un quadrato.

gestalt somiglianza di dimensione

Dimensione

I giganti vanno con i giganti e formano i due quadrati, i nani con i nani e fanno da sfondo.

gestalt somiglianza di posizione

Posizione

Aggreghiamo gli elementi che stanno tutti in primo piano, o nello sfondo, in alto o in basso, o che sono più vicini fra loro.

gestalt somiglianza di movimento

Movimento

Mettiamo insieme gli elementi veloci con i veloci, i lenti con i lenti. Oppure in un gruppo di elementi che si muovono nello stesso modo, notiamo quelli che si muovono in modo diverso per velocità o per direzione.

Cerchiamo di riconoscere i criteri di somiglianza osservando una foto e un dipinto, in modo da poterli riconoscere anche nelle esperienze visive quotidiane della realtà in cui viviamo.

parata militare

Foto

Parata militare del 2 giugno a Roma.

La sfilata deve far distinguere i vari reparti militari a colpo d’occhio. Al proposito si usa la somiglianza per forma, colore e posizione. I militari di ogni gruppo sono vestiti tutti nello stesso modo proprio per essere aggregati visivamente e distinti dagli altri (non a caso l’abito si chiama “uniforme” o “divisa”), marciano con lo stesso passo (somiglianza di movimento), e si tengono alla stessa distanza l’uno dall’altro facendo assumere al gruppo una forma chiusa e compatta, o a sua volta suddivisa in sottogruppi o in file. Anche le bandiere hanno la funzione di creare relazioni e aggregazioni grazie alla stessa forma e agli stessi colori.

Dipinto

Giotto, Giudizio Universale, Padova, Cappella degli Scrovegni, 1306.

La moltitudine di figure che popola l’affresco offre un bell’esempio di aggregazioni visive per vicinanza, somiglianza di forme e colori, posizione in gruppi compatti o in file di personaggi seduti o in cammino, di angeli che fanno corona intorno al Cristo Giudice.

Gioyyo, Inferno

Il particolare dell’Inferno mostra la diversità di colore e di luminosità fra i diavoli carnefici e le anime vittime, e sono messi l’uno vicino all’altro i peccatori che hanno commesso lo stesso peccato. I fondi scuri dei riquadri si uniscono percettivamente in un solo ambiente buio, separato dal resto dalle forme rossastre che vengono percepite come una unica muraglia di roccia.