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Il touch screen o schermo tattile combina la gestione a vista con il gesto e il tatto: si vede, si tocca, si fa. E’ un sistema di input molto intuitivo e naturale, perché oltre ad usare il tocco per selezionare oggetti virtuali sullo schermo permette di ingrandire e rimpicciolire gli oggetti allargando e stringendo due dita della propria mano.

Sviluppato da vari ricercatori nel decennio dal 1965 al 1975, è entrato nell’uso comune fra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 con i giochi Nintendo, ma ha avuto la massima diffusione con i tablet e gli smartphone, sostituendo addirittura la tastiera con una tastiera virtuale che appare solo quando si deve scrivere qualcosa. Oggi il touch screen è usato anche da computer portatili con funzione di tavoletta, monitor da tavolo, grandi monitor e display da aula e da esposizione. Esistono anche pellicole touch screen adesive per vetrine.

Oltre ai computer, i touch screen si usano negli schermi dei totem informativi pubblici, nei POS, nei navigatori satellitari e in altri dispositivi di controllo industriali.