La discussione di gruppo senza leader o LGD consiste nel riunire un gruppo di persone più o meno eterogenee per discutere di un problema da definire o da risolvere, di una criticità da eliminare, di un obiettivo da raggiungere, di una decisione da prendere, con una sola regola: si discute dell’argomento per un certo tempo (da tre quarti d’ora ad un paio d’ore) tutti alla pari, senza che nessuno assuma ruoli direttivi. Il gruppo è costituito da quattro ad otto partecipanti, e per ogni due o tre partecipanti c’è un osservatore che interviene solo per evitare che qualcuno prenda il sopravvento, e che valuterà solo alla fine insieme con i partecipanti il loro comportamento, focalizzando non tanto su quello che è stato detto e fatto, ma sul come è stato detto e fatto.

L’utilità di questo metodo è permettere alle persone di esprimere le loro potenzialità al di fuori dei normali ruoli aziendali e delle gerarchie che condizionano il consueto modo di comportarsi. Quante volte capita che avremmo qualcosa da dire, ma che non diciamo in presenza di un capo, nel timore che possa disapprovarci? In un LGD siamo autorizzati a dire quello che vogliamo per dare al gruppo tutte le nostre energie e capacità, senza inibizioni.

Qualcosa di simile accade con il brainstorming, che permette di dire qualsiasi cosa e vieta di criticare ciò che dicono gli altri, con lo scopo simile di far uscire proposte creative che altrimenti resterebbero inibite.

Una seduta di LGD si deve concludere con l’accordo sulla soluzione trovata. In genere l’accordo è ostacolato o reso difficile da chi vuole comandare più che convincere, chi si basa sul suo potere e livello gerarchico di fronte a chi usa la sua sola forza, chi ascolta solo se stesso e sostiene le proprie idee, chiuso al contributo degli altri. Gli osservatori devono intervenire il meno possibile, limitandosi ad evitare che qualcuno prenda il comando o che impedisca di giungere all’accordo. Nel debriefing che segue alla seduta di LGD evidenzieranno le caratteristiche di lavoro in team o di individualismo, di ascoltare e comunicare, di gestire in gruppo obiettivi e strategie, di individuare comportamenti e soluzioni efficaci.
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