Teorie di management

teorie di management

Gli americani non si limitano a dirti che devi fare bene ciò che fai, cercano di dirti anche come puoi fare, in che modo puoi migliorare processi, azioni, movimenti, metodi. Grazie a questa loro predisposizione hanno sviluppato fin dagli albori della rivoluzione industriale teorie e buone pratiche per gestire un’azienda.

Sono partiti da aziende e imprenditori di successo, o da riflessioni pratiche su come migliorare processi di lavorazione e strutture organizzative, combinandoli con teorie filosofiche, psicologiche, scientifiche.
Si sono avvicendate per tutto il XX secolo numerose teorie, ognuna con i suoi pregi e i suoi limiti, e tutte continuano ad essere applicate nelle aziende e nelle organizzazioni di oggi, che continuano ad usare strumenti e metodi del secolo scorso, integrandoli con le nuove tecnologie e i nuovi paradigmi derivati da esse.

Non c’è quindi una teoria migliore delle altre, ma un campionario di idee, riflessioni, metodi e strumenti più o meno adatti al tipo di problema organizzativo e gestionale da affrontare. Semplificando al massimo, possiamo fare un quadro delle principali teorie, che vanno dal taylorismo e il fordismo delle catene di montaggio fino alle agili aziende reti e allo smart working di oggi.