Convergenza
La convergenza è il processo di ibridazione tra sistemi di trasmissione audio e video, servizi interattivi web dai social all’e-commerce, piattaforme di fruizione differenti come computer, tv, smartphone e tablet, altre periferiche wireless. Oltre all’uso contemporaneo di tecnologie diverse, si tratta di prodotti nuovi da gestire in modo nuovo.
La tecnologia digitale permette i processi di convergenza dei diversi contenuti nei diversi formati audio, video, grafici, testuali. Grazie alla convergenza e allo sviluppo tecnologico chiunque ha la possibilità di accedere a qualsiasi contenuto (any- content), in qualunque momento (any-time), in qualsiasi posto (any-where), su qualsiasi piattaforma (any-platform). L’interattività digitale ha trasformato utenti che erano passivi di fronte ai media tradizionali, in utenti attivi, o meglio interattivi con i nuovi media, che stano trasformando tecnologie di comunicazione, produzione e trasmissione, offerta e utilizzazione di servizi, modi di lavorare, divertirsi, interagire con le persone e gli ambienti di lavoro e di vita.
Con un solo strumento possiamo telefonare, fare foto, girare o vedere un video, scambiarci email, controllare i dati del proprio allenamento giornaliero o della dieta. Non aspettiamo più programmi che calano dall’alto, cerchiamo e tiriamo verso di noi contenuti che trasformiamo e condividiamo, producendone a nostra volta.
Con la convergenza possiamo usare una sola interfaccia per accedere a molti servizi informativi da fruire con modalità diverse, dalla visione di una serie tv ad un acquisto, da un’operazione bancaria alla lettura di un quotidiano, dal controllo di un apparecchio al selfie in trattoria con gli amici.
Quelli che finora erano i mass media ben distinti l’uno dall’altro, oggi si sovrappongono, si mescolano, si combinano, si piegano con maggiore flessibilità alle nostre esigenze. Con i social network addomestichiamo il web facendone qualcosa di personale. Da una cultura verticale, ordinata secondo una gerarchia di valori, siamo passati a una cultura orizzontale basata più su associazioni, link, collegamenti e condivisioni.
Con cellulari e computer trasformati in telefono, televisione, stereo, fotocamera, i contenuti della comunicazione vengono declinati in ogni formato, per potersi spostare da un mezzo all’altro e ricevere così una distribuzione sempre più capillare e pervasiva. Non c’è un singolo attrattore capace di trasformare ogni idea in un unico prodotto, fatto di immagine, suono, testo, relazione. Al contrario ogni idea è capace di molte facce, per attirare su di sé strumenti diversi e attraversarli tutti.
Un’impresa che voglia comunicare in questo scenario convergente deve affrettarsi a passare dal controllo del messaggio alla mediazione degli interessi con gli stakeholder, da emittente di messaggi a nodo di conversazioni in rete.