Data intelligence
L’informazione ha valore quando è utile a chi se ne serve. La tabella luminosa con gli arrivi e partenze dei treni ha valore per chi deve partire o aspetta qualcuno, ma se andiamo in stazione per comprare il giornale, non ha nessun valore. I dati contengono valore potenziale che diventa effettivo solo se vengono aggregati in un certo modo, se sono interpretati correttamente, se sono pertinenti a qualcosa che vogliamo sapere o fare. Il numero di quattro cifre 1789 di per sé non significa niente, ma aggregato con le parole “rivoluzione francese” acquista un significato storico.
Con l’enorme quantità di dati che caratterizza la nostra civiltà, abbiamo bisogno di particolari tecniche capaci di classificarli, archiviarli, recuperarli, analizzarli per estrarne informazione di valore. Le tecniche sono automatiche per trattare velocemente grandi volumi, umane per decifrare ambiguità semantiche e problemi di interpretazione o di sintesi.
Se consideriamo la data intelligence come l’insieme di tecniche e metodi capaci di estrarre informazioni di valore dai dati, possiamo considerare i vari sistemi in cui si manifesta.
- HUMINT (HUMan INTelligence) serve ad elaborare informazioni strategiche ed è affidata a persone che raccolgono notizie come agenti e informatori o come osservatori.
- IMINT (IMagery INTelligence) raccoglie e analizza immagini aeree o satellitari.
- MASINT (MeAsurement and Signature INTelligence) acquisisce immagini non visibili grazie a sensori elettrici o radar.
- COMINT (COMmunication INTelligence) intercetta, seleziona e interpreta flussi di traffico dei contenuti che si scambiano via satelliti e cavi internazionali.
- ELINT (ELectronic INTelligence) analizza segnali elettronici emessi da sistemi radar, gps, ecc.
- SIGINT (SIGnal INTelligence) studia i dati forniti da intercettazioni di mezzi di comunicazione come mail, telefoni ecc.
- TECHINT (Scientific and TECHnical INTelligence) tratta i dati emessi da sistemi d’arma o altri dispositivi strategici.
- OSINT (Open Source INTelligence) analizza i contenuti delle fonti aperte di stampa, internet, reti sociali, database pubblici.