Pensiero sistemico
Il pensiero sistemico è un modo di pensare complesso, non lineare, ma ricorsivo e radiante. Ricorsivo perché ritorna su un elemento dopo averlo sviluppato per rivederlo alla luce delle nuove conoscenze. Radiante perché parte da un argomento e si ramifica per analogie, diversità, dipendenze logiche e gerarchiche.
Secondo la logica lineare dopo A viene B, dopo B viene C. Secondo la logica ricorsiva A è causa di B, B è causa di C, C è causa di A, o comunque influisce su A, per cui si genera un loop che torna sul punto A con la variante introdotta da C. In tal modo invece di una sequenza lineare di cause e di effetti si ha una rete di elementi che interagiscono fra di loro, ossia un sistema. Il sistema, proprio per l’interazione dei suoi componenti, si autoregola per conservare la sua identità e il suo orientamento a perseguire gli scopi per cui esiste.
Il pensiero lineare si muove per sequenze lineari e considera gli elementi, il pensiero sistemico si muove in modo circolare o reticolare e considera gli insiemi e gli schemi strutturali.
All’interno del sistema si generano sottosistemi che a loro volta si autoregolano in base ai due effetti detti “valanga”, quando il sistema cresce, o “bilancia”, quando il sistema decresce e ritrova il suo equilibrio.
Il pensiero sistemico non si limita alle semplificazioni offerte da catene ridotte di causa/effetto, ma cerca di immaginare e prevedere le dinamiche autoregolantisi, con movimenti a volte controintuitivi. Per esempio, per far girare una nave verso destra bisogna girare il timone verso sinistra.
Dagli organismi viventi alle reti, si tratta sempre di sistemi complessi che, quando un comportamento ha successo, tendono a ripeterlo e ad incrementarlo. Ma così facendo il sistema genera forze contrarie che impediscono una crescita incontrollata.
Per esempio, un’azienda mette in vendita un nuovo prodotto e ottiene successo. Allora aumenta la produzione per vendere più esemplari (effetto valanga). Ma altre aziende si mettono a vendere imitazioni del prodotto vincente, le cui vendite cominciano a calare (effetto bilancia). Gli impianti produttivi diventano così sovradimensionati e devono essere ridotti. Ecco dunque che eventi esterni (la concorrenza) imprimono un’energia negativa alla forza propulsiva precedente.
L’immagine mostra la videata di un software che simula tali comportamenti sistemici.
Il pensiero sistemico cerca di prevedere questa complessità, aiutandosi con simulazioni e grafici che mostrano i loop positivi e negativi, le interazioni fra gli elementi del sistema, le simulazioni di sviluppi nel tempo. La dinamica dei sistemi è la disciplina che studia i comportamenti dei sistemi complessi, e che con adeguati algoritmi li rappresenta con modelli matematici che i computer possono calcolare comprimendo il tempo, in modo da simulare in pochi minuti o secondi l’andamento semestrale di una nicchia di mercato, o quello secolare di uno sciame sismico, come quello dei Campi Flegrei raffigurato nell’immagine.