Agile working
La locuzione “lavoro agile” è spesso usata come sinonimo di “smart working”, modo di lavorare non vincolato da tempi e luoghi, da svolgere in rete, lavorando per progetti e per obiettivi.
In senso più restrittivo potremmo dire che il lavoro agile è il tipo di lavoro più coerente con la gestione agile dell’impresa, è il modo di operare entro un progetto agile.
In tal senso lo smart working può non essere agile, e l’agile working può non essere smart. Per esempio, uno scrum team che lavora a tempo pieno chiuso in una stanza per tutta la durata dello sprint, fa del lavoro agile ma non fa smart working.
Un illustratore digitale specialista di tavoletta grafica che lavora nel suo studio come free lance per editori e agenzie pubblicitarie fa smart working ma non in modo agile.
Un archivista che immette dati in un archivio lavorando ad un terminale installato in un ambiente di co-working per otto ore al giorno fa telelavoro, né smart né agile.
Un product owner che lavora ad un progetto scrum dalla sua villa al mare collegandosi con scrum master e scrum team lavora sia in modo smart che in modo agile.
Quindi l’agile working è un modo di lavorare flessibile, orientato ai risultati, responsabile, operante per cicli protetti da interferenze esterne con continui aggiustamenti di progetto e prodotti semifiniti in base al feedback del cliente.
E’ un modo di lavorare adatto a progetti agili ad output incerto e ambiente turbolento.